Imparare a realizzare delle mappe concettuali è importante nella costruzione del metodo di studio. Ecco alcuni software online per crearle gratis
Per quanto io sia fan della scrittura a mano e del corsivo, mi rendo conto che nel caso delle mappe concettuali utilizzare dei software può essere utile e comodo.
Francamente a me aver imparato a creare delle mappe concettuali ha salvato la vita! Soprattutto quando il materiale da studiare era molto, per esempio durante le scuole superiori e all’università. Anche ora se penso al mio attuale metodo di studio e di lavoro le mappe ne fanno parte.
La mia esperienza di insegnante mi dice però che non tutti gli studenti si trovano a loro agio con l’utilizzo delle mappe. Cercherò qui di seguito di spiegare il perché.
In questo articolo troverai quindi che cosa sono le mappe concettuali, come si costruiscono e 5 software gratuiti che trovi in rete per crearle.
Che cosa sono le mappe concettuali?
Una mappa concettuale è uno strumento che rappresenta in forma spaziale come sono organizzate le informazioni e le conoscenze di un argomento. I concetti vengono suddivisi in modo gerarchico e vengono messi in relazione tra di loro con delle frecce e delle parole-legame. Al centro a volte viene indicato l’argomento principale.
In termini tecnici, le parole-concetto sono legati tra di loro da parole-legame che spiegano in che modo le parole-concetto entrano in relazione tra di loro.
La mappa concettuale in genere non è composta da frasi, ma appunto da parole concetto e parole legame.
Ogni parola della mappa dovrebbe rimandare ad un concetto che è già nei cassetti della propria memoria. A questo si affiancano altre conoscenze che in qualche modo si possono collegare per arricchire il proprio discorso.
Studiare a fondo qualcosa prevede infatti non solo di unire le nuove informazioni, ma anche bisogna ancorarle a quelle vecchie già salde nella nostra memoria.
Come si può intuire da quanto ho scritto sopra, costruire una mappa concettuale richiede competenze diverse. Basti pensare alla capacità di rielaborare un discorso a partire da parole chiave, di analizzare testi individuando concetti essenziali. Inoltre c’è bisogno di avere incorporato sia conoscenze dichiarative (il “che cosa”), ma anche procedurali (il “come”).
Le mappe concettuali sono però considerate tra gli strumenti più efficaci per sviluppare l’attitudine a connettere i vari concetti appresi. Certo, necessitano di tempo e di un impegno metodologico non indifferente per essere comprese fino in fondo.
Ricordiamo però anche che abituano ad un’elaborazione più approfondita dei contenuti. Inoltre allontano gli studenti dallo studio meccanico legato alla memorizzazione di testi rendendo l’apprendimento più significativo.
Mappe concettuali software: come fare mappe e schemi su PC?
La comodità di utilizzare software per costruire le mappe concettuali è molta!
Infatti, per loro natura, la mappe concettuali rispecchiano la fluidità di come la conoscenza si costruisce. Quando si sta studiando per essere esperti di un argomento o di un ambito, le informazioni che immagazziniamo aumentano progressivamente diventando sempre più articolate. I concetti si riorganizzano con flessibilità a mano a mano che si procede nello studio.
Utilizzare un software online per costruire delle mappe è quindi utile. Mi sento di consigliarlo a partire dagli ultimi anni della scuola primaria, affiancandolo ovviamente anche ad un lavoro a mano.
Ci sono molti software che permettono di farlo, qui te ne inserisco cinque che sono gratuiti e che ho provato personalmente:
- C-map: da scaricare, ma gratuito. Devo dire che è il mio preferito. Lo uso sia a casa che a scuola in classe. E’ intuitivo ed è facile imparare ad utilizzarlo. Unico limite? Non permette di inserire le immagini che renderebbero le mappe più inclusive.
- Coggle: si può utilizzare online dopo essersi registrati al sito.
- Inspiration: anche questo è da scaricare. E’ simile C-map a mio parere ma ha molte più funzionalità tra cui la possibilità di inserire le immagini. E’ sicuramente un po’ meno intuitivo dei due precedenti!
- Canva: ormai è conosciuto da tutti come il miglior programma gratuito per creare modelli grafici. Pochi sanno però che si possono creare anche delle mappe! E’ ricco di immagini e foto che possono aiutare a rendere le mappe fruibili anche è più affaticato nella lettura.
- Bubbl: intuitivo e utilizzabile online, la grafica è accattivante.
A cosa servono? Utilizzi e buone pratiche
Come accennavo sopra, costruire una mappa concettuale può servire per sintetizzare un argomento che si sta studiano o collegare tra di loro argomenti dello stesso o di altri ambiti. Può sostenere nell’esposizione di ciò che si studia infatti, ma non solo.
Le mappe concettuali possono essere utilizzate efficacemente anche con altri scopi. Ad esempio, un insegnante potrebbe decidere di proporre la creazione di mappe per monitorare a che punto sono gli studenti nella padronanza di un argomento. Questa proposta potrebbe essere fatta in fase iniziale, intermedia oppure conclusiva di un percorso. Oppure si possono utilizzare per rendere visibile la trasversalità di determinate attività didattiche e la messa in campo di diverse intelligenze multiple. Una mappa concettuale condivisa può essere il lavoro conclusivo di un’attività di gruppo o di cooperative learning
In conclusione, le mappe concettuali sono uno strumento molto duttile e flessibile che, se ben inserite in un percorso di consolidamento di un metodo di studio, sostengono e facilitano un’elaborazione profonda dei contenuti e delle relazioni tra le conoscenze apprese.
Grazie. Davvero molto interessanti le tue considerazioni.
Leggendo l articolo sulla scuola del futuro penso di essere molto fortunata ad insegnare in una scuola SenzaZaino ! Niente bianchini ma tavolini da 6. Niente cattedra . Niente astucci ma materiali in comune .Niente fotocopie o pochissime . Tanti strumenti tattili per imparare giocando
Cordialmente
Maestra Antonella
Grazie a te per questa tua testimonianza e per essere passata nel mio blog!